La pietra ricostruita: l’ EcoPavè.
Oggi
l’industria edile realizza manufatti in cemento che riproducono fedelmente le
caratteristiche dei materiali lapidei.
Di recente abbiamo avuto modo di posare un prodotto molto valido e
interessante, perchè garantisce l’effetto della pietra naturale, sia per la
tecnica di posa a martello, che per gamma cromatica. L’utilizzo di inerti
pregiati, nella fase dello “spacco” meccanico, evidenziano a secondo della
luminosità, riflessi cromatici molto
simili alle pietre naturali.
L’ EcoPavè
è un cubetto di “pietra ricostruita” ottenuto mediante un equilibrato dosaggio
tra ghiaie diverse per qualità e dimensione con leganti cementi ad alta
resistenza. Viene prodotto nelle pezzature standard 6/8-8/10-10/10 che
riproducono per cromatura effetti simili al porfido, alla luserna ,
all’ardesia,ecc.
La
pavimentazione EcoPavè è costituita da cubetti a spacco vibro-compressi, con
due facce ruvide adiacenti, la superficie calpestabile risulta carrabile e
antisdrucciolo, rispondendo alle norme UNI EN per le pavimentazioni in
calcestruzzo.
La
posa della pavimentazione EcoPavè,
costituita da cubetti a spacco, avviene con la tecnica a martello, come per i
più tradizionali sanpietrini, su un letto di sabbia, spianata ma non rigonata.
Dopo la sigillatura dei giunti con una miscela magra di sabbia e cemento, che
permette comunque un drenaggio del’acqua piovana, si esegue una battitura della
pavimentazione con una piastra vibrante
e infine si procede ad un accurato lavaggio delle superfii con acqua,per rimuovere
i residui della stuccatura in cemento.