Come scegliere i pavimenti per
esterni: elementi chiusi o grigliati erbosi?
Una
domanda che spesso il professionista si sente rivolgere dal committente privato
è: qual’ è la differenza tra una pavimentazione ad elementi chiusi
e una pavimentazione ad inerbimento?
Per il
tecnico che viene incaricato della sistemazione di un’area esterna, lo
studio della pavimentazione come elemento di finitura è fondamentale
nella definizione del progetto. L’analisi preliminare dovrà tenere conto
innanzitutto dei regolamenti comunali e della normativa vigente,
successivamente delle esigenze del committente, della destinazione d’uso
ed infine dei vincoli cantieristici. La scelta dei materiali è una
valutazione professionale in sintonia con le linee estetiche
della progettazione.
Nel caso
in cui il committente ritenga non avvalersi di un progettista,
prima cosa è opportuno che valuti attentamente la tipologia del materiale da
utilizzare in funzione della destinazione d’uso, (fondamentale per stabilire le
caratteristiche di portata del carico), della resistenza e della durabilità
della pavimentazione. Si deve inoltre aver chiari alcuni fattori contestuali
all’area di progetto come: ubicazione (mare-montagna), presenza di piante ad
alto fusto, esposizione ed orientamento dell’area, se si tratta di casa
isolata o in centro abitato, se è una casa moderna o rustica, se l’area
da pavimentare è circostante la casa o è una strada di accesso, se è
destinata a parcheggio o solo pedonale, ecc.
Le
pavimentazioni per esterni sia ad elementi chiusi che i grigliati erbosi sono
definite discontinue in quanto i singoli elementi (pietra, laterizio,
autobloccante,grès, legno,ecc.) sono accostati, in modo seriale, uno in
aderenza all’altro. Le pavimentazione per esterni devono risultare il più
possibili regolari e complanari. Oggi il mercato dei pavimenti per esterni è
vastissimo e ogni prodotto, con le considerazioni che si sono fatte
precedentemente, è valido.
Le
pavimentazioni erbose sono costituite da elementi cavi o distanziati tra
loro che favoriscono la crescita del manto erboso tra un elemento e l’altro.
Una distinzione immediata tra le due tipologie di pavimentazione è
la manutenzione. Nel caso di elementi chiusi la manutenzione è
pratica e veloce, nei grigliati invece occorre una maggiore cura in
quanto periodicamente occorre tagliare l’erba, rimuovere le piantine
infestanti, integrare il terriccio tra le fughe, ecc. Nei periodi
invernali, in caso di pioggia o neve, una pavimentazione ad inerbimento può
risentire maggiormente delle condizioni metereologiche; di contro si avrà
un più rapido drenaggio dell’acqua nel terreno sottostante e nella
stagione estiva una minore capacità termica, cioè minore trasmissione del
calore. Le pavimentazioni ad elementi chiusi risultano più idonee a sopportare
un traffico veicolare di tipo medio-leggero, mentre le erbose
sono da preferire nei percorsi pedonali, nelle aree di sosta e nei
parcheggi. Le pavimentazioni ad inerbimento risultano sicuramente più
versatili, capaci di armonizzarsi con i più svariati contesti ambientali,
garantendo un maggior rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema.